La maggior parte delle persone rimanda gli impegni non per pigrizia, ma perché trova il lavoro opprimente o scomodo.
È vero che se fra i tuoi progetti hai la pubblicazione di un libro probabilmente dovresti scrivere tra le 80 e le 100 mila parole, ma non farti influenzare dai numeri mentre scrivi.
Concentrati solo sul numero di parole che vuoi scrivere quel giorno.
E fino a quando non avrai sviluppato un'abitudine di scrittura sostenibile nel lungo termine ha senso partire in piccolo, diciamo 200 parole.
Se ti sembra poco scrivere 200 parole al giorno ricorda che saranno diventate 73.000 alla fine dell’anno e il tuo libro sarà pronto.
Nulla vieta di aumentare il tiro se ti senti a tuo agio, ma fallo in maniera molto graduale, assicurati che l’incremento del carico di lavoro ti risulti impercettibile.
Duecento parole sono un migliaio di caratteri o poco più, probabilmente già le scrivi nei tuoi messaggi WhatsApp quotidiani, magari usando i comandi vocali.
È un approccio che mi piace molto quello suggerito da Daphne Gray-Grant per creare una “writing routine” e completare il tuo libro entro fine anno.
Ecco, queste sono circa duecento parole.