Quante volte ci accorgiamo di guardare il mondo senza realmente vederlo? Presi dalla fretta, dalla routine o dalle distrazioni, rischiamo di vivere in modalità automatica, senza notare i dettagli che rendono unica ogni giornata.

→ Osservare è molto più che vedere.

Significa fermarsi, andare oltre l’apparenza, porsi domande. È un’abilità che si può allenare, proprio come un muscolo. Anche nella vita di tutti i giorni, osservare meglio può renderci più attenti, consapevoli e ricettivi.

Ecco tre esercizi semplici per allenare la capacità di osservazione:

1. L’inventario del momento presente

Fermati per cinque minuti dove ti trovi ora. Chiudi gli occhi e concentrati su ciò che percepisci: suoni, odori, sensazioni. Poi riaprili e nota tre dettagli visivi che normalmente ti sfuggirebbero. Magari il riflesso della luce su una superficie o il movimento di una foglia.

2. La mappa della memoria visiva

In una stanza familiare, chiudi gli occhi e prova a descrivere tutto ciò che riesci a ricordare. Poi verifica cosa hai dimenticato. Questo esercizio ti aiuta a notare ciò che dai per scontato.

3. L’arte di farsi domande

Quando qualcosa attira la tua attenzione, chiediti il perché. Perché una pianta cresce inclinata? Perché un negozio cambia spesso insegna? Spesso le risposte sono semplici, altre volte innescano nuove curiosità.

→ Osservare è vivere meglio.

Significa coltivare curiosità, trovare ispirazione nelle piccole cose e comprendere meglio noi stessi e gli altri.

Come diceva Sherlock Holmes: “Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno mai osserva.”

Via Massimo Polidoro