Pensiamo al digitale come la soluzione definitiva per preservare dati e informazioni nel tempo, ma spesso si rivela fragile: richiede aggiornamenti costanti e supporti compatibili per restare accessibile.

Al contrario, i supporti materiali – come la carta – hanno dimostrato una resistenza sorprendente. È curioso come libri stampati secoli fa siano ancora leggibili, mentre contenuti digitali recenti rischiano di perdersi a causa dell'obsolescenza tecnologica.

Un approccio "phygital", che unisce materiale e digitale, potrebbe essere più lungimirante.

"Finora, il nostro miglior metodo di conservazione dei dati è la carta. È incredibile pensare che si possa leggere un libro pubblicato 1000 anni fa, ma sia difficile giocare a un videogioco pubblicato nel 2004." —Herman Martinus